data 03/02/2024 autore webmaster stampa

Attività di sostegno alla genitorialità presso la Casa Circondariale "Pagliarelli - Antonio Lo Russo" di Palermo

Lunedì 5 febbraio parte il laboratorio "Sciatu"

L’anno 2024 prende avvio con la prosecuzione delle attività di sostegno alla popolazione detenuta e alla genitorialità all’interno e all’esterno dell’Istituto Penitenziario - Casa Circondariale "Pagliarelli - Antonio Lo Russo" di Palermo. Le attività si integrano con il Progetto Pedagogico dell’Istituto, promosso dal Circolo Acli Padre Pino Puglisi nell'ambito del progetto PePaMa, finanziato da "Con i Bambini" Impresa Sociale, e in collaborazione con il Centro di Accoglienza Padre Nostro con il Progetto-Laboratorio "Sciatu" arte e narrazione di sostegno alle relazioni familiari della popolazione detenuta.

Il Laboratorio "Sciatu" sulla genitorialità in carcere prende vita dal termine "Ciatu miu", espressione tipica siciliana che sta ad indicare letteralmente "sei il mio fiato".

Il disegno, la musica, la poesia, il gesto artistico, la recitazione, la fotografia, il montaggio di un video, una canzone... un ponte che unisce... diventano il linguaggio attraverso il quale i cittadini detenuti potranno mantenere un contatto con i propri familiari e viceversa... realizzando, alla fine del percorso, un "elaborato" esclusivo in grado di raccontare storie ed esperienze vissute dentro e fuori dall’Istituto detentivo.

La mattina di lunedì 5 Febbraio 2024, per un gruppo di ospiti dell’Istituto Penitenziario - Casa Circondariale "Pagliarelli - Antonio Lo Russo" di Palermo avrà inizio questo insolito "viaggio" attraverso mondi, persone, suoni e storie di vita vissuta e sognata. Il Laboratorio sarà condotto da una équipe di esperti specializzati nella promozione di percorsi psico-educativi e artistico-culturali rivolti a fasce di popolazione considerate "vulnerabili".

 

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