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Coronavirus a Palermo, continua l'attività delle Acli a Falsomiele e Brancaccio

data 20/04/2020 autore Gds.it stampa

Coronavirus a Palermo, continua l'attività delle Acli a Falsomiele e Brancaccio

L'Associazione

Continuano le attività del progetto Acli "Centro Sviluppo Territoriale Palermo 3" nei quartieri periferici di Falsomiele e Brancaccio. Durante questa emergenza sanitaria del Covid-19, anche se con modalità diverse, le Acli continuano a garantire tutti quei servizi in modalità smart working, per stare anche da lontano, vicino alle persone che hanno bisogno.

In particolare, vengono garantite le attività di consulenza psicologica, che a causa di questo isolamento forzato, amplifica il disagio personale e la necessità di un conforto esterno. Gli incontri sono stati rimodulati diversificando luogo ed orari, utilizzando, dove possibile la tecnologia dei social, con delle video chiamate che vengono, concordate, di volta in volta, oppurela tradizionale telefonata per ascoltare e consigliare tutti coloro che hanno difficoltà.

Una formula diversa da quella convenzionalmente offerta. Una prestazione in smart working per, garantite altresì, anche quelle attività di front-office, dando informazioni sulle modalità di fruizione dei servizi messi a disposizione del cittadino, dai Decreti Ministeriali e Regionali, come reddito di cittadinanza e le diverse indennità Cura Italia COVID-19. Una maniera per essere presenti sul territorio, supportando gli utenti nello svolgimento di alcune prassi burocratiche, grazie anche agli sportelli di CAF e Patronato ACLI della sede provinciale che puntualmente rispondono a tutte le chiamate.

Nell'ambito dell'animazione di comunità territoriale, l'altra attività svolta è quella di prossimità nei confronti, di quelle persone del territorio, con particolare riferimento agli anziani ai quali viene dato supporto telefonico, garantendo su richiesta anche la consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità, servizio reso possibile anche grazie alla collaborazione di partner interni ed esterni al progetto 5X1000, come ad esempio il circolo Acli Padre Pino Puglisi ed il Centro di Accoglienza Padre Nostro.

“La nostra associazione di volontariato - dichiara Nino Tranchina, presidente delle ACLI di Palermo- da oltre due anni utilizza i fondi del 5x1000 per finanziare dei progetti, inizialmente finalizzati a valorizzare il quartiere di Brancaccio, ma visto gli ottimi risultati, si è deciso di esportarlo oggi anche nel quartiere di Falsomiele. Queste iniziative sono il frutto di donazioni, che tramite le Acli, restituisce sottoforma di servizi e progetti che vedono il coinvolgimento di tutte le categorie senza limite di età; dai progetti didattici specifici per bambini a momenti di aggregazione sociale per gli anziani o assistenza psicologica. Con l’obbiettivo di far ritornare Brancaccio e Falsomiele, dei quartieri in cui poter vivere normalmente. Le nostre idee guardano con lungimiranza, a quei momenti di crescita, lenti, ma comunque lontani dalle immagini troppo spesso stereotipate, di terra di confine che i Media ci propongono".

Fonte gds.it

 

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